U-FAB è la rete italiana dei Fab Lab e makerspace universitari.
E’ un network che nasce per stimolare la collaborazione tra i Fab Lab e makerspace universitari italiani e, più in generale, tra gli spazi e i laboratori accademici che si caratterizzano per lo sviluppo di attività didattiche e scientifiche basate sulla fabbricazione digitale.
U-FAB è un’iniziativa lanciata da due Fab Lab universitari – Polifactory (Politecnico di Milano) (polifactory.polimi.it) e Santa Chiara Lab (Università di Siena) (santachiaralab.unisi.it) per mettere in rete i makerspace universitari italiani con lo scopo di condividere pratiche e sviluppare sinergie operative, co-progettare e organizzare attività culturali e sperimentali.
Perché U-FAB
La scena Maker italiana è caratterizzata da una straordinaria dinamicità.
L’Italia è uno dei primi paesi al mondo per numero di Fab Lab e makerspace: esistono oltre 100 spazi sul territorio nazionale, con una distribuzione regionale e alcune concentrazioni urbane. Sono spazi creati da enti e associazioni pubbliche e private, professionisti e imprese, anche grazie a contributi, sostegni o finanziamenti pubblici. Alcuni temi chiave accomunano Fab Lab e makerspace: il loro ruolo e la loro rappresentanza nella società e nel mondo dell’economia, la ricerca di opportunità e risorse finanziarie che ne posso garantire l’autonomia economica, la possibilità di dare vita a community di innovatori capaci di rendere questi luoghi sempre più attrattivi e generativi.
Dentro questo contesto esistono e si muovono i Fab Lab e i makerspace universitari. Circa il 10% dei laboratori per la digital fabricaton oggi esistenti in Italia è stato creato da un’università o risiede all’interno di essa. Si tratta di luoghi che operano dentro organizzazioni e strutture votate alla didattica, alla sperimentazione, alla ricerca scientifica di base e applicata. Sebbene questi spazi si riconoscano nel modello originale del Fab Lab (inventato proprio da un’università), la loro missione, il loro modello di attività, le loro pratiche e i loro interessi devono rispondere o comunque sono influenzati dalle istituzioni che li creano, li ospitano e li gestiscono. Questa condizione viene spesso percepita dall’esterno come “privilegiata”. In realtà, i Fab Lab, i makerspace universitari sono spinti dalle proprie università a operare sul mercato della formazione, della ricerca competitiva, della consulenza alle imprese, per essere economicamente auto-sostenibili. Oggi però molti finanziamenti pubblici, a livello locale o nazionale non sono accessibili ai Fab Lab universitari, l’accesso ai laboratori da parte dei professionisti, delle imprese e dei cittadini presenta molti vincoli e restrizioni, le procedure d’acquisto di materiali e strumenti per le attività didattiche, scientifiche e sperimentali sono molto burocratizzate, rendendo gli approvvigionamenti spesso troppo complicati.
U-FAB nasce proprio per sviluppare le specificità e le potenzialità dei Fab Lab e makerspace, per riconoscere il loro valore scientifico, culturale e sociale, per promuovere le loro attività presso il mondo delle imprese e tutte le istituzioni che operano nel campo dell’innovazione.
Attività
A oltre 15 anni di distanza dalla nascita del primo Fab Lab all’interno del MIT come si definisce oggi un Fab Lab o un makerspace universitario?
Di cosa si occupa? Quali sono gli elementi che lo caratterizzano rispetto ad altri Fab Lab? Come questi spazi contribuiscono allo sviluppo della cultura tecnica e scientifica? E ancora, come tutto questo si definisce in Italia?
Per rispondere a queste domande, U-FAB sarà attiva su quattro temi principali:
Raccontare la diversità tra i Fab Lab e makerspace universitari e i laboratori privati, per far comprendere il differenziale in valore dei primi e spiegarne le regole di produttività.
Studiare i modelli organizzativi e di business dei Fab Lab e makerspace universitari, per spiegare il ruolo di questi spazi, le aree di attività, opportunità e criticità nella loro gestione e attivare uno scambio di buone pratiche.
Sviluppare una progettualità di rete dei Fab Lab e makerspace universitari, per aggregare gli spazi attorno a sfide di ricerca in ambito nazionale ed europeo, per stimolare un’azione di advocacy con il sistema politico-istituzionale.
Stimolare una cultura della progettualità sperimentale in Italia, supportando Fab Lab e makerspace universitari a co-progettare eventi culturali, iniziative sperimentali, pubblicazioni scientifiche che coinvolgano altri laboratori, imprese, cittadini, istituzioni e territori.